Le Novene a Piazza Armerina fatte nel mese di dicembre riprendono una delle poche tradizioni rimaste del paese, dove il folclorismo e la religione si uniscono e danno vita a un vero e proprio racconto del “Natale di Gesù”. Da sempre nei quartieri e nelle varie vie sono esistite delle edicole contenenti un quadro della Madonna o della Sagra Famiglia, altre invece venivano preparate appositamente in questo periodo.
Si preparava l’edicola incorniciandola con delle foglie di alloro e con un “cielo stellato” ricco di asparago selvatico e batuffoli di cotone. All’interno di essa a sua volta venivano messe 9 grosse arance che contrassegnavano i giorni in cui si celebrava la novena. Ogni sera, dal 16 al 24 dicembre, la banda dei musici del paese di riuniva attorno alla novena e essi eseguivano pezzi tradizionali che ricordavano la Natività.
Veniva dato fuoco ad un gran fascio di legna che simbolicamente doveva riscaldare Gesù. E la scena si ripeteva di nuovo nelle altre novene la stessa sera, e tutti i cittadini si spostavano insieme alla banda per vedere ed ascoltare le melodie che, anche se erano le stesse, venivano ripetute per ricordare la memoria delle antiche melodie degli zampognari o delle litanie natalizie. La sera del 24 dicembre, dopo il celebre brano “Tu scendi dalle stelle”, veniva eseguita per una sola volta un curioso valzer che ricordava ai committenti il dovere di pagare i musicisti. Mentre un’ulteriore novena veniva celebrata il 6 gennaio, per la festa dell’Epifania.
Un tempo anche questa bellissima tradizione natalizia si perse, e furono proprio i cittadini a volerla riportare a galla. Oggi non solo è una tradizione che non viene trascurata, ma negli anni le novene sono aumentate radicalmente, aggiungendo nuovi usi come quelli di sparare i fuori di artificio.
Non perdete questi giorni molto belli, perché saranno i pochi che vi permetteranno tuffarvi nella vera tradizione piazzese.