Certosa di Padula
Giunge quest’anno alla sua 21sima edizione la manifestazione “Luci della Ribalta”, organizzata dal Comune di Padula, in provincia di Salerno, con il contributo della Regione Campania nell’ambito del Poc 2014-2020.
Il Festival delle Interculture, che parte dalla musica per tessere una rete di condivisione di saperi e conoscenze, è stato presentato nelle sale di Palazzo Sant’Agostino alla presenza del sindaco Paolo Imparato, dell’assessore alla cultura Filomena Chiappardo e del direttore artistico Antonello Mercurio.
Tra i siti della kermesse, che si propone di far crescere il territorio nel segno della cultura, c’è la splendida Certosa, “uno tra i principali siti capaci di incentivare il turismo in Campania – ha ricordato il primo cittadino di Padula, Paolo Imparato.
Si parte sabato 26 gennaio, alle ore 18.00, con il concerto – a ingresso libero – di Bruno Tescione (chitarra) e Rocco Zaccagnino (fisarmonica e accordina) che si terrà nella Sala del Refettorio della Certosa di San Lorenzo. Zaccagnino e Tescione si sono conosciuti nell’ambito delle attività musicali promosse dall’Università di Salerno, in particolare con un progetto incentrato sulle musiche di Astor Piazzolla. Il concerto punta a far venir fuori tutte le sfumature sonore della chitarra e della fisarmonica, con lo scopo di ricercare un sound che racchiuda all’interno della matrice jazzistica, i caratteri della musica latina e di quella francese.
Dal 14 al 17 marzo, in programma “OperaLab”, porte aperte allo studio con una quattro giorni laboratoriale guidata da Pasquale De Cristofaro (regia), Ernesto Pulignano (pianoforte) e Fulvio Maffia (coordinamento didattico).
Venerdì 15 marzo, alle ore 10.00, sarà la legalità il tema del centro della tavola rotonda organizzata nella Sala Sanseverino della Certosa in occasione dei 110 anni della morte di Joe Petrosino. Dopo i saluti istituzionali di Paolo Imparato, sindaco di Padula, seguirà l’introduzione di Francesco Cardiello, segretario generale del Comune di Padula e gli interventi di Iside Russo, presidente della Corte di Appello di Salerno, e di Luca Masini, procuratore della Repubblica di Salerno. A moderare l’incontro sarà Filomena Chiappardo, assessore alla Cultura del Comune di Padula.
Sabato 16 marzo spazio alla musica ed in particolare alle scene ed alle arie d’opera che per una sera trasformeranno la sala del refettorio dello storico sito di Padula in un auditorium d’eccezione.
La “notazione mensurale bianca” sarà la traccia sulla quale gli studenti iscritti alla Masterclass di Marta Marullo si confronteranno dal 29 al 31 marzo. La sala del refettorio della Certosa diventerà aula e la Marullo fornirà agli iscritti una panoramica delle maniere con le quali è stata notata la musica tra il XVI ed il XVII secolo, con particolare riguardo alla notazione della polifonia vocale.
La musica e le parole di Fabrizio De Andrè sabato 30 marzo, alle ore 18.00, riecheggeranno tra le mura del sito trecentesco. “Il poeta della canzone: ricordi e riflessioni per una lettura critica di Fabrizio De André” è il titolo scelto per la giornata in ricordo dell’anticonformista cantautore genovese. Un dialogo a più voci con Alfonso Amendola, Dario Zigiotto e Giovanni Vacca. Il Back Door Trio eseguirà alcune canzoni del repertorio dello stesso De André.
Dal 5 al 7 aprile ci sarà la seconda Masterclass. Questa volta si tratterà della Teoria e della Pratica della Solmisazione. Docente, Federico Del Sordo. Tra gli eventi di punta di questa ventunesima edizione del festival c’è senza dubbio il concerto del Coro del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma diretto da Franz Karl Prassl che si terrà nella chiesa di San Michele Arcangelo il 7 aprile, alle ore 19.30.
Venerdì 26 aprile, alle ore 21.00, musica in piazza a Padula per poi cedere il passo ancora allo studio con un Master su “Teoria e analisi musicale”, che si terrà dal 26 al 28. Un incontro di studio firmato dall’Università della Calabria in collaborazione con il Gruppo di Analisi e Teoria Musicale (Gatm). Negli stessi giorni si terrà anche il seminario (Certosa di San Lorenzo, sala Sanseverino) su “L’organizzazione dello spazio sonoro nella polifonia del Cinquecento” con Daniele Sabaino dell’università di Pavia, la Masterclass su “Interpretazione e prassi del repertorio chitarristico” (Refettorio della Foresteria nobile) con Gianluigi Giglio e la Masterclass sull’“Interpretazione e pressi del repertorio per clarinetto” con Gaetano Falzarano.
Sabato 27 aprile, alle ore 18.00, la Sala dei Granai diventerà un teatro per ospitare “La serva padrona” con le musiche di Antonello Mercurio, il libretto di Gennaro Antonio Federico, l’adattamento in napoletana di Antonio D’Alessandro. Uberto sarà interpretato da Nicola Ciancio; Serpina da Maria Cenname e Vespone da Pasquale De Cristofaro. Al pianoforte Ernesto Pulignano. La regia è di Pasquale De Cristofaro.
Sarà la musica a chiudere domenica 28 aprile l’edizione 2019 di “Luci della Ribalta” con un concerto, alle ore 12.00, nella Sala dei Granai.