Pontelandolfo (BN) | sabato 2 febbraio 2019

La ruzzola del formaggio

Torna puntuale come ogni anno il torneo di tiro alla Ruzzola del formaggio a Pontelandolfo, un piccolo centro del Sannio in provincia di Benevento, dove per tutto il periodo di Carnevale, fino a Martedì Grasso 5 marzo, giovani e meno giovani si “scontrano” nelle strade del paese lanciando forme di formaggio.

La Ruzzola ha origini antichissime e probabilmente fu portata a Pontelandolfo dalle popolazioni della Ciociaria che vi si insediarono intorno al 1300 per sfuggire ad una violenta pestilenza. Il gioco viene tutt’ora praticato dai cittadini che si dividono in due squadre e si contendono la vittoria lanciando grosse forme di formaggio lungo la strada. Il percorso attraversa tutto il centro di Pontelandolfo e vince chi riesce a ultimarlo con il numero minore di lanci.

Una leggenda legata a questo gioco racconta di un ricco Barone, proprietario di molte masserie e terre coltivate e tenute a pascolo, che nel periodo di Carnevale era solito ad andar per cantine a ingaggiare partite a tressette con chiunque gli capitasse. Una sera che si era già fatto tardi e nella taverna si stava al lume di candela, il barone si attaccò con un suo lavorante, di nome Pasquale, a giocare a tressette.

Pasquale era ritenuto un campione, ma il barone neanche scherzava. Le vincite si distribuirono dapprima equamente da una e dall’altra parte, e l’alea del gioco andava ad aumentare l’accanimento dei giocatori e di chi li stava a guardare. Poi, Pasquale, cominciò ad avere più fortuna e il gioco durò tutta la notte. Alle prime luci dell’alba, il barone aveva perso due masserie e un buon pascolo tenuto a quel tempo ad erba medica. Il barone era un uomo d’onore e tenne fede ai debiti del gioco, le masserie e il pascolo furono di Pasquale.

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