La pianta cresce a diverse altitudini, da 0 a 1200 m sul livello del mare e il periodo della sua fioritura va da fine gennaio fino a maggio, ma il miele si produce in marzo e aprile questo arbusto cresce soprattutto in prossimità degli argini fluviali, ma anche nelle zone di collina non coltivate e i suoi fiori sono riuniti in grappoli ed hanno un colore rosa pallido, con striature scure. La presenza degli asfodeli, tipica nelle garighe, indica uno stato di degradazione dell’ambiente. Gli asfodeli sono tipici di zone prive di copertura arborea e di sufficiente strato di terreno.
In alcune località della Sardegna, Tinnura, Flussio, lo stelo dell’asfodelo viene utilizzato per la creazione di pregiati cesti artigianali da tempo utilizzati per la panificazione. Questi cesti anticamente erano parte indispensabile del corredo della sposa prima del matrimonio.
Caratteristiche organolettiche: miele di colore chiaro o molto chiaro, cristallizzato tende al bianco con riflessi madreperlacei con odore e aroma deboli o di media intensità. Tende a cristallizzare formando cristalli fini.
Alcune parole o espressioni usate per descrivere l’odore: di fiore di asfodelo, di fiore di mandorlo, di fiore di camomilla, di agrume, di confettura di susine.
Alcune parole o espressioni usate per descrivere il gusto/aroma: di zucchero filato, di vaniglia, di latte di mandorle, di cotognata.
In Sardegna viene usato per la preparazione dei dolci e di piatti di gala.
Il suo gusto può essere definito “di zucchero filato, di latte di mandorle, di vaniglia, di cotognata”, è considerato anche “calmante e antispasmodico, riduce l’eccitabilità del sistema nervoso e le conseguenti contrazioni spasmodiche dei muscoli, disintossicante del fegato, espettorante, ottimo ricostituente energetico per l’alto contenuto di sali minerali, diuretico e cicatrizzante per uso esterno”