Teggiano è un comune parte della regione storica della Lucania, ma in provincia di Salerno.
L’intera città è inclusa nel territorio considerato patrimonio UNESCO.
Il centro storico, antico borgo medievale, è su un’altura nel Vallo di Diano mentre le pendici del colle ospitano abitazioni e terreni.
Il territorio è composto, in parte, da una zona collinare-montuosa e in parte da una zona pianeggiante.
Anche la zona montuosa rientra nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Teggiano è un luogo unico e quasi mistico, da visitare almeno una volta nella vita.
Il piccolo paese offre scorci mozzafiato, paesaggi suggestivi come quello che si può ammirare dalle Mura e dal Portello.
Teggiano, gioiello medievale e culla di spiritualità, è riuscita a mantenersi intatta durante il corso del tempo con le sue lanterne antiche e le passeggiate tra le “carrare”, stradine tipiche del borgo.
Tra i luoghi che custodiscono le bellezze del borgo vi è il Museo delle Erbe, situato nel centro storico della città, dedito alla botanica e all’etnobotanica in cui è stata ricostruita una spezieria medievale.
Il Museo Diocesano prese vita negli anni ‘80, dopo la sconsacrazione della chiesa di San Bruno negli anni ‘30.
Sul territorio di Teggiano sono presenti tredici chiese e tra le più conosciute vi è il Convento della Santissima Pietà. Nato come convento benedettino maschile, venne trasformato dal Principe di Salerno e Signore di Diano, nel 1475 in convento dei frati Minori Osservanti di San Francesco.
La chiesa ospita il grande affresco “Andata al calvario” ed è considerato il monumento più bello della città.
Dall’11 al 13 agosto nel borgo si tiene la festa ad ambientazione medievale “Alla Tavola della Principessa Costanza”.
Turisti e cittadini affollano le stradine e le piazze della città per godere di spettacoli a sfondo medievale di ogni genere. Più di 500 “attori” vestiti con abiti d’epoca sfileranno nel corteo storico.
La festa è un’occasione per visitare palazzi, chiese e musei presenti nel centro antico.
Anche la gastronomia ha il proprio spazio grazie ad un percorso culinario che propone antiche ricette.
“Alla tavola della Principessa Costanza” rievoca l’arrivo in città della principessa Costanza, figlia del Duca di Urbino, Federico da Montefeltro, la quale aveva sposato il Principe di Salerno, Antonello Sanseverino.
L’evento è patrocinato dal Comune di Teggiano e organizzato dalla Pro Loco.
Luca Mandelli, storico teggianese, attribuisce la fondazione del paese ai coloni di Tegea, città greca
Un’altra ipotesi afferma che Teggiano sia stata fondata dai Lucani all’inizio del IV secolo a.C.
La città assunse grande importanza nel periodo italico, ricoprendo un ruolo di primo piano durante le guerre sociali. Innumerevoli reperti storici sparsi lungo le vie del centro testimoniano quel periodo.
Dal V secolo, il borgo assunse il nome di Diano e conobbe il massimo splendore nel periodo in cui la famiglia Sanseverino la destinò a luogo privilegiato.
Nel 1485, tra le mura del castello fu ordita la Congiura dei Baroni, tramata dal Principe di Salerno contro il Re di Napoli. Nel 1497 Teggiano fu assediata dal Duca delle Calabrie ma la fama di castello inespugnabile venne confermata anche in quell’occasione e l’assedio si concluse con una resa da parte di Federico.
Dal 1552 Teggiano divenne il feudo di nobili famiglie del Regno.
Nel 1862, il neo governo italiano diede l’ordine di evitare omonimie delle denominazioni dei comuni ed Diano fu rinominato Teggiano, sua denominazione in età romana.
Questo cambiamento non venne ben accolto all’epoca e ancora oggi, molti dei cittadini utilizzano la vecchia denominazione.