Cenni storici sulla Reggia di Caserta
GRAND TOUR BLOG | 6 Novembre 2020

Cenni storici sulla Reggia di Caserta

Cenni storici della Reggia più bella d’Italia

Il Parco e la Reggia di Caserta furono costruiti dal re di Napoli Carlo di Borbone.

Con la sua costruzione si voleva far ammirare la grande bellezza del Palazzo e del giardino tanto che fu nominata la Reggia di Versailles per la sua somiglianza nelle decorazioni di Palazzo Versailles.

Purtroppo non è stato possibile costruirla a Napoli a causa della possibilità di eventuali attacchi via mare: perciò  si decise di costruirla in una paese vicino, appunto Caserta, a pochi chilometri da Napoli, ma molto più sicuro del capoluogo campano.

Per realizzare il giardino e la Reggia, Carlo di Borbone, incaricò l’architetto Luigi Vanvitelli, che nel 1751 preparò il progetto. I lavori durarono circa dieci anni, ma il Re non riuscì a vederli,  perché nel 1759 divenne re di Spagna e si trasferì a Madrid.

Però, il Re, durante la sua permanenza nel Regno di Napoli non rimase fermo: valorizzò tutta l’area circostante e riuscì anche a costruire un nuovo acquedottoAcquedotto Carolino” che consentì a Vanvitelli di portare l’acqua fino a Caserta facendo ricredere gli scettici, convinti che non sarebbe mai accaduto.

Il Palazzo venne realizzato in stile barocco con un’architettura molto lussuosa mentre il giardino secondo lo stile all’ italiana: invece, il giardino all’inglese è una continuità di quello all’italiana ma fu realizzato in seguito alla decisione della regina Maria Carolina d’Asburgo Lorena (moglie di Ferdinando IV) che ingaggiò un giardiniere inglese, affinché fosse in grado di realizzarne uno simile a quelli inglesi, molto di moda all’epoca.

Questo fu deciso nel 1786. Oggi l’area dove è situata la Reggia è la più estesa del mondo: infatti, è grande due milioni di metri quadri. Uno spazio enorme dedicato tutto alla maestosità della Reggia.

Per la sua bellezza, il Palazzo della Reggia, è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Caratteristiche

Prima di visitare il Palazzo, si consiglia di ammirare il giardino con le sue vedute e i suoi profumi veramente straordinari.

L’area del giardino all’italiana è caratterizzata da ingressi e vialetti che sfociano verso le strabilianti fontane e le statue di cui il Parco è pieno. Sia le statue che le sculture sono circondate da zampilli d’acqua che creano degli episodi mitologici.

Anche in quello all’inglese sono presenti fiumi, cascate e laghi alternati a templi come quello della Venere inginocchiata o a delle nicchie in rovina che sembrano crolli dell’antichità. I viali di questa zona sono pieni di boschi e laghetti in cui sono presenti anche delle piante acquatiche.

Tutto il giardino è impreziosito da luci che rendono il paesaggio più suggestivo e magnifico.



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