I borghi nascosti della Basilicata
GRAND TOUR BLOG | 2 Dicembre 2020

I borghi nascosti della Basilicata

L’Italia tutta da scoprire

L’Italia è ricca di luoghi splendidi che meritano di essere conosciuti perché fanno parte della nostra storia.

Sono i cosiddetti luoghi “invisibili” perché dimenticati, ma non dev’essere così dato che la bellezza che “regala” l’Italia con i suoi scorci incantevoli non è “regalata” da nessuno stato.

L’Italia è tutta da “raccontare”!

Paesi e borghi che un tempo erano animati, oggi, sono rimasti nascosti a causa delle grandi città, lasciando solo la scia di un ricordo passato.

Per fortuna, ora grazie al lavoro di molti enti per il recupero dei beni culturali, questi luoghi stanno ritornando alla ribalta per continuare a “raccontare” la loro affascinante storia.

Basilicata: i borghi nascosti da riscoprire

Alcuni borghi affascinanti ma dimenticati si trovano in Basilicata.

Purtroppo questi borghi si lasciano per tanti motivi, anche per necessità.

Ecco quali sono:

  • Craco: paese che è vuoto da più di 50 anni a causa di alcuni disastri naturali come una frana, un’alluvione ed infine anche per un terremoto. Gli abitanti sono dovuti fuggire proprio per evitare disastri maggiori. Oggi, di Craco, restano solo i ruderi delle case che, comunque si possono visitare percorrendo un itinerario preparato dal Comune.  Questo borgo è inserito nella lista dei monumenti mondiali da salvaguardare;
  • Alianello: un borgo medievale in provincia di Matera. situato su una roccia. Anche questo paese è stato abbandonato a causa di una calamità naturale: un terremoto avvenuto nel 1857 che lo distrusse;
  • Campomaggiore: è un borgo che ha avuto una storia dolorosa. E’ stato distrutto del tutto dai sovrani Angioini: in seguito fu ricostruito  e diventò uno dei posti più belli di tutta la regione.  Verso la fine del 1800,  tutta la zona fu colpita da una frana e tutti i sogni di una nuova rinascita svanirono del tutto;
  • Taccone: si tratta di un borgo a pochi km da Irsina (Ma). Fu costruito negli anni ’50 dopo il progetto della riforma agraria del territorio, ma cominciò a svuotarsi quando le persone pensarono bene di andare a cercare lavoro e fortuna altrove. Oggi, Taccone, ha meno di trenta famiglie residenti e, nonostante non sia del tutto scomparso, diverse strutture pubbliche hanno chiuso.

Conclusioni

Visitare questi ma anche altri borghi dimenticati è un “dovere” di ogni italiano affinché si possa farli conoscere ad altri e tramandare ogni piccolo particolare di quel posto che fa la differenza…per non dimenticarli mai!

I borghi italiani sono incantevoli…sono dei bijoux da “amare e coccolare”!