Dormire nei Trulli: tutto ciò che c’è da sapere
GRAND TOUR BLOG | 21 Maggio 2019

Dormire nei Trulli: tutto ciò che c’è da sapere

Vuoi vivere la Puglia da un altro punto di vista? Scegliendo di dormire in un trullo ti godrai un’esperienza immersa nelle tradizioni pugliesi più autentiche. Queste strutture tradizionali ospitano chi vuole vivere la vera essenza della regione senza rinunciare ad alcun comfort.

I trulli sono nati come costruzioni contadine. Hanno l’aspetto di abitazioni bianche a calce oppure in pietra viva, con il tetto grigio a forma di cono. Le spesse mura li rendono freschi d’estate e caldi d’inverno, praticamente perfetti. Provate l’esperienza di dormire in una struttura tipica regionale, e godetevi il meraviglioso cibo e il clima pugliese!

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Inizialmente, queste abitazioni erano adibite a ricoveri temporanei o ad abitazioni per gli agricoltori. Alberobello, in Puglia, in provincia di Bari, è il luogo di queste case davvero particolari. Il trullo corrisponde alla tholos, già presente in alcune aree di Italia e del Mediterraneo. I trulli maggiormente antichi risalgono al XVII secolo e si trovano sempre in Puglia, nell’area della Murgia. Nel 1996 sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e sono sicuramente una costruzione che vale la pena visitare.

I primi trulli sono stati costruiti da pastori e contadini con le pietre. Erano formati da un solo vano ed erano adibiti a ricoveri temporanei o a luogo per riporre gli attrezzi agricoli. In seguito, hanno subito una evoluzione e sono arrivati ad essere visti come case, formate da solo un vano e da altri vani considerati come alcove.

Verso la metà del XVI secolo, l’area della cittadina di Monti consisteva di una quarantina di trulli. Verso il 1620 Alberobello ebbe una vera e propria fisionomia indipendente con queste abitazioni e circa 3500 abitanti alla fine del XVIII secolo si insediarono in questa area. Nel 1797 Alberobello divenne città reale.

Dormire nei Trulli

Le camere di queste abitazioni davvero particolari si distinguono per isoffitti a volta e il tetto a forma di cono. Gli arredi sono di epoche diverse e le dimensioni variano: da luoghi romantici da vivere insieme al partner sino alle famiglie. Vi sono trulli adatti a tutti!

Da quelli per la famiglia in cui vi sentirete come foste a casa vostra, sino a trulli fatti con soppalchi a trulli in cui possono starci fino a sei persone. Il trullo dispone di due camere matrimoniali e ance di un lettino singolo. Mentre altre abitazioni hanno anche un giardino privato, altri ancora sono immersi negli uliveti della Puglia e dell’area di Alberobello.

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Curiosità e suggerimenti: cos’altro sapere?

La prima cosa da dire è che sono parte dei siti italiani inseriti come Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. Inoltre, tra le curiosità il distretto di Monti ad Alberobello è formato da 1030 trulli.

Vi sono trulli diversi, come quelli siamesi. Questi constano di doppia facciata, doppio pinnacolo e focolare basso, non hanno le finestre. Un’altra curiosità dei trulli è che il Trullo di Sovrano è l’unico ad avere due piani, mentre il colore bianco delle mura a calce è simbolo di purezza e candore.

Per visitare i trulli, è bene posteggiare l’auto e fare un percorso in salita dove sarete costeggiati da trulli di vario tipo e di diverse dimensioni. Sono tantissimi i negozi di souvenir, i ristoranti e molto altro per attirare i turisti e portare a casa un oggetto o un ricordo della visita.

L’area di Aia piccola ti permette di visitare moltissimi trulli e da qui puoi godere di un panorama unico nel suo genere. Sarebbe meglio visitarli durante il periodo della bassa stagione e uno dei momenti migliori è sicuramente l’alba.

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Nel caso decideste di venire qui durante il periodo di Natale, sappiate che l’atmosfera si tinge di qualcosa di magico, anche per via delle molte manifestazioni ad esso legate. Per visitarli, sarebbe meglio dedicarli il tempo necessario, anche avventurandosi in luoghi inesplorati e non troppo affollati dai turisti.

 



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