A Prizzi, incantevole borgo di poco più di cinquemila abitanti in provincia di Palermo, la Domenica di Pasqua si mette in scena il Ballo dei Diavoli (Abballu dei diavoli). Al pari delle celebrazioni pasquali di tutta l’Isola il Ballo dei Diavoli mette in scena l’eterna lotta tra il bene e il male, con il diavolo che cerca di ostacolare il classico incontro tra la Madonna e Gesù Risorto.
Di presumibili origini medioevali, la manifestazione conserva evidenti tracce di celebrazioni pagane incentrate sul trionfo della vita e della rinascita della vegetazione agli inizi della primavera.
Sin dalla mattina del giorno di Pasqua diavoli vestiti di rosso e la morte, vestita del tipico giallo ocra, si aggirano indisturbati per le strade del paese, facendo scherzi e trattenendo i passanti, che vengono rilasciati solo in cambio di un obolo (soldi o dolci).
Il culmine della manifestazione avviene il pomeriggio, quando i diavoli tentano di impedire l’incontro, nella piazza principale del paese, tra le statue del Cristo e della Madonna. Ad essi si oppongono gli angeli che scortano le statue: è questo contrasto, effettuato secondo precise movenze ritmiche, che viene chiamato il ballo dei diavoli. Una volta sconfitti i diavoli, il Cristo risorto e la Madonna si possono finalmente incontrare e il Bene trionfa sul Male.