Il Villaggio Nuragico di Barumini è luogo di infinite sorprese. Nel precedente articolo abbiamo scoperto le bellezze di Su Nuraxi. Oggi analizziamo gli aspetti più interessanti del palazzo Zapata, una casa nobiliare spagnola.
Visitarla è come viaggiare indietro nel tempo. L’immaginario collettivo rimanda ad una nobile residenza del sedicesimo secolo. Basteranno pochi pochi passi per ritrovarsi anima e corpo a circa tremila anni prima.
Casa Zapata fu costruita per volere della nobile famiglia aragonese degli Zapata giunta in Sardegna nel 1323 al seguito dell’Infante Alfonso che si preparava alla conquista dell’isola. La sua planimetria ad L ne è tratto distintivo e rimanda come tipologia costruttiva al Palazzo della Famiglia Zapata ubicato nel quartiere di Castello a Cagliari.
Tra i diversi edifici che costituiscono la residenza si distingue uno splendido palazzo, con elegante giardino annesso, realizzato tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo per divenire Sede Baronale e dimora del feudatario. Molto particolari sono anche altri due corpi murari di pertinenza agricola, realizzati a partire dai primi anni del 1900, utilizzati come magazzini, stalle e casa del fattore aperti su una grande corte che consentiva il libero movimento di uomini, merci e animali. Innanzi a Casa Zapata è ubicata la Parrocchia della Beata Vergine Immacolata, la cui costruzione fu probabilmente commissionata dalla stessa nobile famiglia aragonese.
Nel 2006 nell’area in cui un tempo sorgeva la residenza spagnola è stato inaugurato il Polo Museale Casa Zapata, un unicum nel suo genere. Completamente fruibile anche dalle persone con diverse abilità il Polo Museale Casa Zapata è stato realizzato perseguendo il duplice intento di preservare la struttura del palazzo e al contempo rendere fruibile la visione del complesso nuragico dall’alto, attraverso un sistema di passerelle sospese sostenute da pavimentazioni trasparenti.
Il progetto museografico si divide in tre macroaree tematiche: archeologica, storico-archivistica ed etnografica.
La sezione archeologica, realizzata nell’area più antica del Palazzo, si distingue per la presenza di un imponente nuraghe sotto le strutture del palazzo e per una prestigiosa collezione di reperti (oltre 180 pezzi) rinvenuti nell’area archeologica “Su Nuraxi”.
La sezione storico-archivistica ripropone alcuni fra i più importanti documenti appartenenti all’archivio della famiglia Zapata e alla comunità di Barumini.
La sezione etnografica è costituita da una piccola sala ospitante alcuni tra gli oggetti più comuni del secolo scorso con annesso il “Museo Regionale delle Launeddas”, piccolo spazio dedicato all’antichissimo strumento musicale sardo.
Meta di viaggio adatta anche nelle giornate uggiose, Casa Zapata è l’ideale per riscoprire quanto di magico questo luogo ha da raccontare sulla civiltà nuragica e l’interesse che ha continuato a suscitare nel corso della storia della Sardegna.