Montalbano nella barocca Scicli
GRAND TOUR BLOG | 23 Agosto 2019

Montalbano nella barocca Scicli

Quando sognate di vivere come il Commissario Montalbano state desiderando di visitare Scicli.

Vi presentiamo un virtual tour dei luoghi presenti nella celebre fiction Il Commissario Montalbano: il commissariato di Polizia, il Municipio, Chiesa di San Matteo, Chiesa di San Bartolomeo, Palazzo Beneventano, Stanza del Sindaco del Comune di Scicli, il lungomare di Marinella.

A Scicli splendida cittadina barocca, troverete nella via Francesco Mormina Penna, il novecentesco edificio del Munipio, che nella fiction rappresenta il commissariato di Polizia, dove spesso abbiamo visto il Commissario Montalbano arrivare con la sua Fiat Tipo.

San Michele appare, insieme all’Antica farmacia Cartia, nell’episodio L’odore della notte quando il Commissario va in farmacia per acquistare una fasciatura per fingere un incedente, che gli servirà a giustificare il ritardo con cui si recherà dal questore. La chiesa di San Michele ritorna anche né La lama di luce insieme alla chiesa di Santa Teresa, e a tutti i principali monumenti della via. Montalbano, a bordo della sua Tipo, ripercorre il tragitto che una vittima avrebbe percorso prima di essere rapinata, si ferma davanti palazzo Spadaro e poi raggiunge Fazio vicino la chiesa di San Giovanni. Quando arriva anche Augello rientrano in commissariato per continuare l’indagine.

Anche il Palazzo Comunale è un luogo simbolo della serie tv, ospita il commissariato di Polizia in cui lavora Montalbano. Sono molte le scene girate davanti al palazzo e lungo la via dove il commissario Montalbano passeggia con i suoi colleghi, risolve casi, si arrabbia e corre in auto per partire alla volta di una nuova indagine. All’interno si trovano gli uffici del commissario e dei suoi colleghi Fazio, Augello, Catarella e gli altri. Al primo piano c’è anche l’ufficio del Sindaco che ormai viene da molti chiamato “la stanza di Montalbano”. Si tratta dell’ufficio del questore di Montelusa, Luca Bonetti Alderighi, con il quale Montalbano litiga spesso. Il primo incontro tra i due, nell’episodio La voce del violino, sarà la sintesi del loro rapporto: «Non ho alcuna stima di lei», dice il questore, «Nemmeno io di lei» risponde Montalbano.

Piazza Busacca con i suoi monumenti appare in tutti gli episodi della fiction già a partire dalla sigla. Nell’episodio Una lama di luce il Commissario e l’ispettore Fazio entrano nel cortile del convento del Carmine per parlare con una donna, Luigina Castro, a cui chiedono informazioni per risolvere un caso. Subito dopo Montalbano parla al telefono con il dottor Pasquano proprio sotto i portici del convento.

Anche il giovane Commissario Montalbano si è trovato a girare scende del film in questa piazza. Alla fine del pranzo nella Trattoria da Calogero, che nella serie è stata ambientata in una pizzeria di Piazza Busacca, il giovane Commissario risolve un caso insieme al fido Mimì Augello. Comodamente seduti ad un tavolo su un terrazzino dominano la piazza, davanti a loro i piatti del pranzo appena consumato e alle loro spalle la chiesa del Carmine, il convento e la statua di Pietro di Lorenzo Busacca.

La piazza ritorna anche nella puntata La caccia al tesoro. Il giovane Michele attraversa Piazza Municipio per incontrare Montalbano che lo aspetta per chiedergli informazioni sulla sua fidanzata, Ninetta una giovane ragazza vittima di un misterioso rapimento. Il Commissario interroga il ragazzo sul ponte che si affaccia sull’affascinante quartiere Aleardi che si estende proprio dietro la chiesa della Madonna del Carmine. Pochi metri più avanti sono invece ambientate alcune scene dell’episodio Il gioco degli specchi. Montalbano e Fazio stanno cercando la signora Concetto Lo Dico per avere delle informazioni utili a risolvere un caso. Prima incontrano il padre e poi raggiungono la signora che sta stendendo i panni nel suo terrazzo. I dialoghi e le atmosfere sono particolarmente colorite e divertenti.



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