Duomo Maria Santissima della Visitazione, Piazza Duomo, Enna, EN, Italia
Il 2 luglio il simulacro della Madonna della Visitazione attraversa il cuore della Città sulla maestosa "Nave d'oro" portato spalla, da oltre 100 confrati scalzi detti “ignudi”. Lungo il tragitto vengono esplose salve di cannone le cosiddette “sarbiate”.
La devozione per la Madonna della Visitazione, patrona di Enna, è profondamente radicata nel sentire della popolazione ed è plurisecolare il culto in suo onore. Il 2 luglio il simulacro adornato di ori e gemme, donati dalla popolazione come atto di fede, attraversa il cuore della Città sulla maestosa "Nave d'oro". Il "tesoro della Madonna" comprende, preziosissimi argenti, suppellettili liturgiche, reliquiari e ostensori finemente sbalzati e cesellati, custoditi presso la Chiesa Madre di Enna. Il pezzo più prestigioso del tesoro è la Corona che adorna il simulacro della Vergine Maria. Alle 7 del mattino, la Città si sveglia dal suono dei tradizionali 101 colpi a cannone. Il fercolo viene portato a spalla da oltre cento uomini scalzi, noti come gli ignudi, dal Duomo, fino alla "Chiesa di Montesalvo". La processione fa tappa in numerose piazze, dove vengono esplose salve di cannone, le cosiddette "sarbiate". All'arrivo a Montesalvo, escono correndo le statue di San Zaccaria e di Santa Elisabetta, che vanno incontro alla Madonna, secondo la scena della Visitazione. Dopo 15 giorni la Madonna viene ricondotta in processione al Duomo.