Chiesa del '700 incastonata tra 2 edifici con grande scalinata e opere d'arte realizzate tra il '700 e '900.
在 1283 修女从原来的位置搬走, collocata fuori le antiche mura della città, in un nuovo monastero interno ad esse, realizzato su di una roccia che sporge sulla Gravina a ridosso della porta orientale della città; questo complesso è conosciuto come Santa Lucia alla Civita. La chiesa è andata distrutta mentre il monastero, recentemente restaurato, è in buono stato di conservazione; tra gli elementi che lo compongono spicca il portale rinascimentale. Le monache abbandonarono questa sede verso la fine del Settecento, a causa delle dure condizioni ambientali in cui vivevano. La nuova chiesa e il nuovo monastero furono realizzati sul Piano accanto alla Fontana Ferdinandea, di qui la denominazione Santa Lucia alla Fontana. L'accesso alla chiesa è mediato da una scalinata restaurata in anni recenti. La facciata presenta elementi decorativi molto semplici; è divisa in due parti da un cornicione marcapiano: nella parte superiore vi è una vetrata abbellita da un arco mistilineo che richiama l'estremità della facciata stessa. Nella parte inferiore una nicchia che ospita una statua raffigurante San Benedetto è collocata sopra il portale. Il campanile riprende i motivi decorativi della facciata. L'interno è ad una sola navata, comprende quattro altari e diverse opere di notevole pregio e fattura. La definitiva chiusura del monastero risale al 1938, anno in cui si spense l'ultimo membro di questa comunità; la chiesa continua ancora oggi a svolgere le proprie funzioni liturgiche.